La Psicologia positivo in ambito clinico rivela un approccio coerente con le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, avendo obiettivo lo sviluppo del benessere soggettivo come correlato di promozione della salute e prevenzione. Obiettivo quindi in ambito terapeutico diventa non solo disporre di interventi per la cura del malessere o della psicopatologia, ma la promozione di comportamenti utili per soddisfare la risposta alla domanda “vivo meglio la mia vita”.
Gli studi di psicologia positiva hanno contribuito in modo significativo nello sviluppare costrutti teorici e progetti di intervento nell’ambito della psicologia di comunità. Gli studi sulla resilienza hanno per esempio evidenziato che la presenza di un buon grado di coesione, cooperazione e supporto sociale favoriscono lo sviluppo di comunità virtuose e resilienti. Allo stesso modo anche il concetto di empowerment, che rientra pieno titolo tra i costrutti della psicologia positiva, nasce e si sviluppa nell’ambito della psicologia di comunità con l’intento di rendere i cittadini svantaggiati più consapevoli del loro potere di cambiamento attraverso la mobilizzazione di risorse, personali e relazionali.
In generale possiamo dire che la psicologia positiva, oltre ad interessarsi dei comportamenti individuali si prefigge anche lo scopo di promuovere il funzionamento, la coesione e l’inclusione sociale studiando i fattori protettivi che caratterizzano, preservano e promuovono il benessere nei contesti sociali e nelle comunità.
Iscriviti alla Newsletter per entrare a far parte del mondo della SIPP – Società Italiana di Psicologia Positiva e ricevere aggiornamenti e suggerimenti nei quattro principali ambiti di interesse: salute, clinica, educazione e lavoro.